(21/09/2021) Il milanese Andrea Piccolo della Viris Vigevano ha trionfato nell'85a edizione della Coppa Collecchio, gara ciclistica nazionale per elite e under 23. La sua è stata una vittoria di forza, ottenuta scattando sull'impegnativa salita di Segalara a circa 22 km dal traguardo. A nulla sono valsi i tentativi di ricucire lo strappo da parte dei pochi corridori rimasti in gara (all'arrivo sono giunti solo 27 ciclisti) e Piccolo ha potuto transitare da solo sotto lo striscione d'arrivo con 41" di vantaggio su Luca Rastelli e Alessio Martinelli del Team Colpack. Piccolo ha così colto il suo secondo successo stagionale, più forte del gruppo, più forte della sfortuna (è caduto a inizio gara) e più forte del periodo difficile che ha affrontato quest'estate (era passato professionista con l'Astana, ma ad agosto è dovuto tornare under 23).
La corsa ha preso il via come di consueto da viale della Libertà, in pieno centro a Collecchio, con starter il sindaco Maristella Galli. I primi giri vi sono stati continui scatti e controscatti, ai quali il gruppo non ha mai concesso troppo spazio. Il primo tentativo importante è nato nel corso della quinta tornata quando Riccardo Sofia, Riccardo Ciuccarelli, Giosuè Epis, Andrea Guerra e Francesco Canepa hanno preso il largo riuscendo a raggiungere un vantaggio massimo di 1'34" sul grosso, dal quale ha provato a uscire senza troppo successo anche Riccardo Verza. L'azione dei cinque è terminata durante l'ottavo giro poi, la tornata successiva, la prima a lungo raggio con l'inserimento della salita di Segalara come Gran Premio della Montagna, a provarci sono stati Matteo Carboni, Andrea D'Amato e Leonardo Canepa. Sono rimasti fuori dal gruppo per poco meno di un giro, fino a quando è arrivato l'attacco decisivo di Piccolo. Luca Rastelli, Alessio Martinelli, Samuele Zambelli, Edoardo Zambanini, Davide Baldaccini, Gabriele Porta e Mattia Petrucci in particolare hanno tentato il tutto per tutto per riportare la situazione a loro vantaggio, ma ogni tentativo è stato vano.
Andrea Piccolo, che si è aggiudicato anche la speciale classifica dei G.P.M., ha dedicato la vittoria alla squadra, alla famiglia e alle persone che in questo periodo l'hanno supportato. Soddisfazione per il presidente della Virtus Stefano Risoli che ha affermato: «Dopo un anno e mezzo di stop abbiamo provato a ritrovare una vita sportiva normale. La Coppa Collecchio è il nostro fiore all'occhiello e ci sembrava giusto riproporla agli appassionati e agli atleti. È stata una grande fatica, ma la gioia per aver offerto una bella giornata di sport dopo mesi bui è tanta; speriamo possa essere un nuovo inizio». Non è mancato «un ringraziamento al Comune di Collecchio che ha creduto ancora una volta nella manifestazione e ai volontari che si sono impegnati come sempre dando ognuno il proprio contributo importante».
ORDINE D'ARRIVO
1) Andrea Piccolo (Viris Vigevano) che percorre i 146,070 km. in 3h 33’ 41” alla media oraria di 41,015
2) Luca Rastelli (Team Colpack Ballan) a 41”
3) Alessio Martinelli (idem) a 50”
4) Samuele Zambelli (Iseo Rime Carnovali) s.t.
5) Edoardo Zambanini (Zalf Euromobil Desiree Fior) s.t.
6) Andrea D’Amato (Iseo Rime Carnovali) s.t.
7) Davide Baldaccini (Petroli Firenze Hoppla’) s.t.
8) Gabriele Porta (Gallina Ecotek Colosio) s.t.
9) Mattia Petrucci (Team Colpack Ballan) s.t.
10) Giosuè Epis (Iseo Rime Carnovali) s.t.
(17/09/2019) Prima vittoria stagionale per il ventunenne vicentino Edoardo Francesco Faresin della Zalf Euromobil Désirée Fior che trionfa in solitaria nell'84a Coppa Collecchio grazie a uno scatto ai -2 km dal traguardo, sotto gli occhi del padre Gianni (ex professionista e ora d.s. della Zalf). A decidere la corsa per elite e under 23 è una fuga di 19 ciclisti partita durante il quarto giro. Solo in sette resistono alle asperità del percorso e ai tentativi di rientro del gruppo fino all'ultimo giro e solo uno, Faresin, riesce a sferrare l'attacco decisivo guadagnando quei 13 secondi che gli bastano per alzare le braccia al cielo e transitare da vincitore sotto lo striscione d'arrivo di Viale della Libertà. Alle piazze d'onore Alexander Konychev (altro figlio d'arte) della Dimension Data e Yuri Colonna della Casillo-Maserati.
Dopo il via dato dal sindaco di Collecchio Maristella Galli, i 133 partenti danno quasi subito battaglia. Durante il secondo giro escono dal grosso Caiati, Baffi e il parmense Raimondi, raggiunti in seguito da Mozzato e Visintainer. Riescono a guadagnare un vantaggio massimo di 54", ma dopo 24 km di fuga devono arrendersi. Neanche il tempo di rifiatare che parte già un'altra fuga, piuttosto numerosa: Colonna, Amici, Konychev, Faresin, Visintainer, Masotto, Jolibert, Mozzato, Caiati, Battistella, Abenante, Colombo, Pietrobon, Raimondi, Dissegna e Di Felice prendono il largo. A loro si accodano poi Murgano, Duranti e Matteo Zandomeneghi e in 19 proseguono di comune accordo.
Non tardano però a iniziare le prime scaramucce e nel settimo giro il gruppetto dei battistrada si spacca ed è un continuo staccarsi e riprendersi. Il gruppo è attardato e arriva ad avere fino a 2' di distacco. Al suono della campana davanti sono in sette: Colombo, Abenante, Faresin, Colonna, Di Felice, Battistella e Konychev. E il grosso è sempre più lontano. Lungo l'ultima ascesa di Segalara (G.P.M.) ci provano prima Konychev, poi Faresin e Abenante, infine Colonna, ma nessuno riesce a fare la differenza.
Quando mancano 2 chilometri alla fine ritenta Faresin, e finalmente è la volta buona. Stacca i suoi compagni di fuga e si presenta sul viale d'arrivo da solo. Dietro di lui possono solo lottare per il secondo posto. «Sono molto contento - ha detto Faresin. Per me questa vittoria è una liberazione. Ero davanti, ma ho saputo attendere il momento giusto. Sono scattato e non mi sono guardato indietro fino all'ultima curva: è andata bene così». La speciale classifica del Gran Premio della Montagna è andata a Pasquale Abenante della Zalf.
ORDINE D’ARRIVO
1) Edoardo Francesco Faresin (Zalf Euromobil Désirée Fior) che ha compiuto i 145,070 chilometri del percorso in 3h33’06” alla media oraria di 40,846
2) Alexander Konychev (Dimension Data for Qhubeka) a 13”
3) Yuri Colonna (Casillo-Maserati) s.t.
4) Raul Colombo (Biesse Carrera) s.t.
5) Francesco Di Felice (General Store-Essegibi) s.t.
6) Pasquale Abenante (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 14”
7) Samuele Battistella (Dimension Data For Qhubeka) a 55”
8) Jalel Duranti (Team Colpack) a 2’ 22”
9) Alberto Amici (Biesse Carrera) a 2’24”
10) Alex Raimondi (Casillo-Maserati) a 2’37”
(17/09/2019) Il 2019 coincide con il centenario della nascita di Fausto Coppi, il "Campionissimo" che soggiornò a Collecchio più volte negli anni '50, proprio in occasione della corsa. In mattinata, Virtus e Amministrazione Comunale hanno quindi inaugurato una targa di marmo a lui dedicata posta al numero 10 di Viale della Libertà, davanti alla casa che ha ospitato Coppi in quel periodo. Presente alla toccante cerimonia anche Faustino Coppi, figlio di Fausto.
(18/09/2018) Vittoria in solitario del bergamasco Simone Ravanelli della Biesse Carrera Gavardo nell'83a Coppa Collecchio, gara ciclistica nazionale per elite e under 23 organizzata dal G.S. Virtus Collecchio con il contributo del Comune di Collecchio. L'azione decisiva è avvenuta sull'ultima salita di Segalara: grazie a uno scatto dirompente, Ravanelli ha staccato i suoi compagni di fuga sulle rampe del terzo Gran Premio della Montagna di giornata e, riuscendo a mantenere un vantaggio di 25", ha potuto festeggiare a braccia alzate sul traguardo di Viale della Libertà. Dietro di lui si sono classificati Luca Mozzato della Dimension Data e Ottavio Dotti della Petroli Firenze che, nonostante l'inseguimento portato avanti negli ultimi chilometri, non sono riusciti a rimontare il distacco.
La giornata è iniziata nel segno di ricordo: i 92 partenti, insieme ai tifosi, agli organizzatori e alle autorità, hanno omaggiato con un minuto di silenzio la memoria dell'ex presidente Virtus Franco Manghi, scomparso quest'anno. La corsa si è fatta subito animata, ma il primo tentativo di fuga di una certa consistenza si è avuto nel corso del terzo giro: Zanoni, Tasca, Taborra, Pietrobon e Duranti si sono avvantaggiati dal gruppo riuscendo a raggranellare una ventina di secondi di vantaggio. A loro si sono poi accodati altri 18 corridori, ma neanche il tempo di rifiatare che sono partiti di nuovo Mozzato, Tasca, Duranti, Amici, Pietrobon e Zanoni, seguiti a ruota da Dotti, Zoccarato e Cassarà.
La corsa non ha però smesso di riservare sorprese e durante il settimo giro a guidare la corsa si sono trovati in venti: Cassarà, Colonna, Dotti, Pietrobon, Rostovtsev, Mozzato, Faresin, Ippolito, Logica, Zambrelli, Nesi, Zanoni, Colnaghi, Abenante, Amici, Romano, Duranti, Ravanelli, Tasca e Zoccarato. Saranno loro a giocarsi la gara, anche perché il gruppo è costretto ad arrendersi a causa di un divario troppo alto dalla testa. La salita di Segalara è il punto decisivo. Durante il primo dei tre giri lunghi, ha provato l'azione solitaria Duranti, ma il gruppetto tirato dalla Biesse Carrega Gavardo ha effettuato un inseguimento perfetto, che ha fatto da slancio per Ravanelli.
Il bergamasco non si è fatto attendere troppo ed è partito all'attacco durante la seconda ascesa a Segalara, seguito da Dotti, Tasca e Mozzato. Alle spalle non c'è stato accordo e i fuggitivi, seppur ripresi da altri ciclisti, sono riusciti a essere protagonisti anche nell'ultimo giro. Ravanelli ha tentato l'assalto del ko in salita e ha percorso gli ultimi chilometri in solitario. Dietro di lui a nulla è servito l'impegno di Mozzato e Dotti, che dovranno accontentarsi delle piazze d'onore. Ravanelli non ha sprecato infatti l'occasione ed è andato a vincere la corsa, aggiudicandosi anche la speciale classifica del GPM.
ORDINE D'ARRIVO
1) Simone Ravanelli (Biesse Carrera Gavardo) che compie i 145 chilometri del percorso in 3h36’03’ alle media oraria di 40,268
2) Luca Mozzato (Dimension Data For Qhubeka) a 25”
3) Ottavio Dotti (Petroli Firenze Hopplà Maserati) s.t.
4) Flavio Tasca (Work Service Videa Coppi Gazzera) a 28”
5) Pasquale Abenante (Zalf Euromobil Desirree Fior) a 33”
6) Samuele Zoccarato (General Store Bottoli) a 34”
7) Yuri Colonna (Petroli Firenze Hopplà Maserati) a 1’10”
8) Davide Colnaghi (Team Pala Fenice) a 1’12”
9) Francesco Romano (Team Colpack) a 1’58”
10) Edoardo Francesco Faresin (Zalf Euromobil Desiree Fior) s.t.
Per guardare l'arrivo della gara cliccate qui.
(19/09/2017) Federico Sartor della Colpack fa sua l'82esima Coppa Collecchio. Giunto sul viale d'arrivo con 5 compagni di fuga, ha piazzato la sua volata vincente precedendo Francesco Romano del Team Palazzago e Davide Gabburo della Big Hunter.
La corsa si è decisa ben presto: verso la fine del quarto giro si avvantaggia un gruppetto formato da 18 ciclisti, costringendo il gruppo a un inseguimento che di fatto non andrà mai a buon fine. Filippo Rocchetti, Kristian Javier Yustre Rodriguez, Matteo Bellia, Cezary Grodzicki, Federico Sartor, Pasquale Abenante, Francesco Romano, Joab Schneiter, Alberto Marengo, Davide Debenedetti, Nicolas Dalla Valle, Leonardo Basso, Seid Lizde, Luis Anton Gomez Urosa, Raffaele Radice, Jalel Duranti, Luigi Pietrini e Leonardo Moggio prendono il largo arrivando a guadagnare quasi 1' dal grosso. Quando poi a loro, nel corso della tornata successiva, si uniscono anche Davide Gabburo, Alessandro Fedeli, Giacomo Garavaglia e Umberto Marengo il vantaggio aumenta fino a 2'51".
Il gruppetto di testa si rinfoltisce nuovamente durante l'ultimo dei giri più corti previsti dal percorso. Ricuciono il divario con i primi, infatti, anche Cristian Scaroni e Daniel Savini. Con loro il cronometro segna fino a +3'15", nonostante gli sforzi della Viris Maserati impegnata a tirare nella prima parte del gruppo. Si affrontano quindi le ultime tre tornate, quelle con l'inserimento del Gran Premio della Montagna di Segalara. Forti di un vantaggio ormai consolidato (il gruppetto di testa nel finale di corsa riuscirà a precedere il grosso anche di più di 8'), i fuggitivi iniziano a darsi battaglia. Scatti e controscatti vivacizzano la corsa, fino a quando sull'ultima salita ci prova Scavini. In discesa si ricompatta un gruppetto di sei corridori: Sartor, Romano, Umberto Marengo, Dalla Valle, Scaroni e Gabburo tengono duro e si presentano sul finale pronti per uno sprint all'ultimo respiro. A gioire a braccia alzate è Sartor, che può festeggiare anche per la prima posizione nella speciale classifica del Gran Premio della Montagna.
ORDINE D’ARRIVO
1) Federico Sartor (Colpack) che compie i 143 chilometri del percorso in 3h38’23” alla media di 39,289 km/h
2) Francesco Romano (Team Palazzago Amaru) s.t.
3) Davide Gabburo (Big Hunter Beltrami Seanese) s.t.
4) Umberto Marengo (Gallina Colosio Eurofeed) s.t.
5) Cristian Scaroni (General Store Bottoli) st.
6) Nicolas Dalla Valle (Colpack) s.t.
7) Leonardo Basso (General Store Bottoli) a 32”
8) Leonardo Moggio (Cipollini Iseo Serrature Rime) s.t.
9) Daniel Savini (G.S. Maltinti Lamp. Banca di Cambiano)
10) Alessandro Fedeli (Colpack) s.t.
Per vedere l'ordine d'arrivo completo scaricate l'allegato.